IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante   disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,  recante
"Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei  ministri",  a  norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; 
  Visti i decreti del Presidente del Consiglio  dei  ministri  del  1
marzo 2011, 15 febbraio 2012,  13  aprile  2012  e  21  giugno  2012,
recanti "Ordinamento delle strutture generali  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri"; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
novembre 2010, concernente "Disciplina dell'autonomia  finanziaria  e
contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri"; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  18
dicembre 2014, concernente l'approvazione del bilancio di  previsione
della Presidenza del Consiglio dei ministri  per  l'anno  finanziario
2015; 
  Vista la legge 15 dicembre 1999, n. 482, recante norme  in  materia
di tutela delle minoranze linguistiche storiche e in particolare  gli
articoli 9 e 15; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 maggio 2001,  n.
345, recante Regolamento di attuazione della legge 15 dicembre  1999,
n. 482, come modificato dal decreto del Presidente  della  Repubblica
30 gennaio 2003, n. 60; 
  Visto in particolare l'art. 8, comma 1, del  predetto  regolamento,
che prevede l'emanazione da parte del Presidente  del  Consiglio  dei
ministri di un decreto relativo ai criteri per  l'attribuzione  e  la
ripartizione dei fondi previsti dagli articoli 9 e 15 della legge 482
del 1999, con cadenza triennale; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  25
ottobre 2013,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  29  del  5
febbraio 2014, concernente i criteri per la ripartizione dei fondi di
cui agli articoli 9 e 15  della  legge  482  del  1999,  relativo  al
triennio 2014-2016; 
  Visti altresi' i commi 2, 3 e 5 del sopra  menzionato  art.  8  del
d.P.R. n. 345 del 2001, che prevedono la trasmissione alla Presidenza
del Consiglio dei ministri, da parte delle pubbliche amministrazioni,
di progetti di intervento relativi agli  adempimenti  previsti  dalla
legge 482 del 1999, al fine di ottenerne il finanziamento; 
  Visto il decreto legislativo 12 settembre 2002, n.  223  "Norme  di
attuazione dello statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia
per il trasferimento di funzioni in materia di tutela della lingua  e
della cultura delle minoranze linguistiche  storiche  nella  Regione"
che prevede un'assegnazione speciale annuale  per  l'esercizio  delle
funzioni amministrative connesse  all'attuazione  delle  disposizioni
degli articoli 9 e 15 della legge 482 del 1999; 
  Visti i protocolli d'intesa, stipulati ai sensi dell'art. 8,  comma
4, del citato decreto del Presidente della Repubblica 2 maggio  2001,
n. 345, con i quali lo Stato, le Regioni e la Provincia  autonoma  di
Trento si sono impegnati a collaborare in  fase  di  istruttoria,  di
erogazione dei fondi e di successiva rendicontazione dei progetti  di
intervento presentati dai soggetti di cui al comma 3 del citato  art.
8; 
  Viste le circolari del Dipartimento per gli  affari  regionali,  le
autonomie e lo sport n. 1187 del 22 gennaio 2015 e  n.  1219  del  22
gennaio  2015,  relative  alla   presentazione   dei   progetti   per
l'attribuzione   dei   fondi   dell'annualita'   2015    da    parte,
rispettivamente, degli enti  locali  e  delle  amministrazioni  dello
Stato; 
  Viste le note delle amministrazioni statali con le quali sono stati
trasmessi, ai sensi dell'art. 8, comma 2, del decreto del  Presidente
della Repubblica n. 345 del 2001 e  con  le  modalita'  di  cui  alla
richiamata circolare del Dipartimento per gli  affari  regionali,  le
autonomie e lo sport, i progetti di intervento con la  richiesta  dei
relativi finanziamenti; 
  Viste, altresi', le note delle regioni, con  le  quali  sono  stati
trasmessi, ai sensi del comma 3 del citato art.  8  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 345 del 2001, con le modalita' di  cui
alla richiamata circolare del Dipartimento per gli affari  regionali,
le autonomie e lo sport, i progetti di  intervento  presentati  dagli
enti locali, nonche' quelli presentati dalle  regioni  ai  sensi  del
comma 5; 
  Accertato che gli enti locali e territoriali cui sono da  ripartire
le somme sono compresi nelle delimitazioni  territoriali  operate  ai
sensi dell'art. 3 della citata legge n. 482 del 1999, ovvero ai sensi
del comma 5, dell'art. 1 del  citato  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 345 del 2001; 
  Sentito, ai sensi dell'art. 12 del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 345  del  2001,  il  Comitato  tecnico  consultivo  per
l'applicazione   della   legislazione   in   materia   di   minoranze
linguistiche storiche, come risulta dal verbale n. 33 del 13  ottobre
2015; 
  Sentita, ai sensi  dell'art.  5  del  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri del 25 ottobre 2013, la  Conferenza  Unificata
di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che ha espresso
il proprio parere nella seduta del 5 novembre 2015  (repertorio  atti
n. 103/CU); 
  Preso atto della richiesta avanzata in sede di Conferenza unificata
dall'Unione delle  Province  d'Italia  tesa  ad  ottenere  il  parere
favorevole del progetto presentato dal Comune di Macugnaga - capofila
di dodici comuni - per il  finanziamento  di  progetti  afferenti  la
lingua walser; 
  Riesaminata la domanda del Comune di Macugnaga - capofila di  altri
dodici comuni - alla  luce  della  documentazione  esplicativa  fatta
pervenire nel corso  della  riunione  della  Conferenza  unificata  e
riscontrata la sussistenza dei requisiti, anche formali, per ottenere
il finanziamento dei progetti presentati; 
  Valutata, pertanto, l'opportunita' che il progetto  presentato  dal
Comune di Macugnaga, quale  capofila  di  altri  dodici  Comuni,  sia
dichiarato ammissibile; 
  Visto il comma 6, del citato art.  8  del  decreto  del  Presidente
della Repubblica n. 345 del 2001, secondo cui le somme previste dagli
articoli 9 e 15 della legge 482 del 1999 sono ripartite  con  decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri; 
  Considerato che, nel bilancio di previsione  della  Presidenza  del
Consiglio dei  ministri  per  l'anno  finanziario  2015,  CdR  7,  al
capitolo di spesa 484 e'  stata  attribuita  una  dotazione  di  euro
819.376,00 e al  capitolo  di  spesa  486  e'  stata  attribuita  una
dotazione di euro 922.515,00 per un totale di euro 1.741.891,00; 
  Considerato che e' stata scorporata una quota del 3%, pari  a  euro
52.257,00, da destinare alle amministrazioni statali mentre la  quota
da ripartire in favore degli enti locali e territoriali e'  risultata
pari  a  euro  1.689.634,00,  di  cui  euro  345.632,00  direttamente
attribuito alla regione Friuli-Venezia Giulia,  ai  sensi  del  sopra
citato decreto legislativo 223 del 2002; 
  Visti gli impegni di spesa del CdR 7  sul  bilancio  di  previsione
della  Presidenza  del  Consiglio  dei   ministri   per   l'esercizio
finanziario 2015, assunti in data 2 marzo 2015,  di  euro  819.376,00
sul capitolo 484 e di  euro  922.515,00  sul  capitolo  486,  per  un
importo totale di euro 1.741.891,00; 
  Ritenuto che deve escludersi l'applicabilita' ai fondi di cui  agli
articoli 9 e 15 della legge 482 del 1999 del disposto di cui all'art.
2,  comma  109,  della  legge  23  dicembre  2009,  n.  191,  recante
l'abrogazione delle norme che  prevedevano  la  partecipazione  delle
province alla ripartizione dei fondi speciali istituiti per garantire
livelli minimi uniformi  di  prestazioni  sul  territorio  nazionale,
atteso che  l'obiettivo  perseguito  non  attiene  alla  garanzia  di
livelli minimi di prestazioni bensi'  alla  attuazione  della  tutela
costituzionale delle lingue minoritarie; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. I finanziamenti previsti dagli articoli 9 e 15  della  legge  n.
482 del 1999, relativi all'anno 2015, pari ad euro 1.741.891,00  sono
ripartiti come indicato nei successivi articoli 2,  3  e  nell'elenco
allegato al presente decreto, con un  residuo  di  euro  200,00  come
indicato all'art. 4.